L’analisi di sensitività è uno degli strumenti chiave di un Piano Economico Finanziario destinato all’asseverazione. Serve a capire come le variazioni delle principali variabili di progetto – ricavi, costi operativi, investimenti, tassi di interesse e tempi di realizzazione – incidano sulla sostenibilità economico-finanziaria complessiva. In questo modo gli asseveratori possono valutare non solo i numeri attuali, ma anche la solidità del progetto di fronte a possibili scenari futuri.
Un’analisi ben costruita non si limita a modificare un parametro alla volta, ma prende in considerazione anche scenari combinati, più vicini alla realtà: per esempio, una riduzione dei ricavi può spesso andare di pari passo con un aumento dei costi o con ritardi nella realizzazione. Integrare queste correlazioni rende l’analisi molto più credibile e utile.
Gli asseveratori guardano con particolare attenzione alla reazione del progetto di fronte a “shock” negativi: un piano che mantiene indicatori accettabili anche in condizioni avverse trasmette robustezza, mentre un progetto eccessivamente sensibile a piccole variazioni fa emergere fragilità nella sua impostazione. La definizione dei range di variazione è un punto critico. Range troppo stretti possono apparire poco significativi, mentre range troppo ampi rischiano di sembrare arbitrari. È quindi fondamentale basarsi su dati storici, benchmark di mercato o casi analoghi per definire intervalli realistici.
Un ulteriore valore aggiunto è l’individuazione delle variabili davvero determinanti per il successo del progetto. Sapere quali leve hanno l’impatto maggiore sugli indicatori finanziari permette di concentrare l’attenzione sui punti più critici e di predisporre piani di mitigazione. L’analisi di sensitività dovrebbe includere anche il calcolo del break-even e dei valori soglia oltre i quali il progetto perderebbe sostenibilità. Questo consente di capire i reali margini di sicurezza e di comunicare agli asseveratori in modo chiaro quanto “spazio di manovra” esista.
Infine, la presentazione dei risultati gioca un ruolo non secondario: grafici chiari, tabelle sintetiche e una spiegazione ordinata rendono il lavoro più immediato e rafforzano la percezione di professionalità.
L’analisi di sensitività quindi non è un mero adempimento formale, ma un vero strumento strategico: aiuta a migliorare la qualità del progetto, a renderlo più solido e a incrementare le probabilità di ottenere un giudizio positivo in fase di asseverazione PEF.